Gabriele Muccino – Vita
Sarebbe meglio produrre meno ma meglio. Produrre indiscriminatamente può essere pericoloso.
Sarebbe meglio produrre meno ma meglio. Produrre indiscriminatamente può essere pericoloso.
Lì c’era la mia vita, fatta di piccole cose. Un cane che corre, il vento fra gli alberi, il sudore della fatica. Lì c’era casa mia, abitata da antiche persone. La nonna che cucina, lo zio che ara i campi, il nonno che impreca qualche santo. Lì c’era tutta la mia vita, era semplice, e mi piaceva proprio così.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Se sei stanca, riorganizza la tua vita, metti insieme tutti i tuoi pensieri, ascolta il tuo cuore e prendi in mano le redini della tua esistenza.
Ogni persona che incontrerai nella vita saprà insegnarti e lasciarti qualcosa. Avrà a che fare con chi ti dimostrerà che volere e credere è fondamentale. Incrocerai chi avrai sempre una parola buona per chiunque dandoti un enorme esempio di bontà ed umiltà. Incontrerai anche chi ti mostrerà cosa sia la cattiveria, la falsità. Imparerai a difenderti da essa facendoti scudo crescendo con le tue stesse cicatrici. Imparerai che incontrare più tipologie di persone saprà solo esserti utile, per crescere ed essere migliore. Assimila il meglio e lascia dietro te il peggio!
Ciò che non si sa, non può fare del male.
Accadde molto tempo fa:quando le mie urla sfinite facevano lacrimare gli occhi impotenti della Luna, e nessun altro riusciva ad udirle; quando me ne andai a cercare i miei cieli azzurri, trovando un sole imbrigliato fra nebbia e gelo… Ma la Primavera arriva sempre, nel cuore di chi ha il coraggio di andarla a cercare, anche in pieno Inverno. Un coraggio che spesso, all’occhio straniero, può sembrare incoscienza; ma la vera incoscienza non è forse continuare a vivere, sapendo di non Vivere? Sapendo che la Vita ti attende altrove? Sua, è la voce sottile che sussurra tra le fronde degli alberi, e sue, le mani benevole che attendono di dare ristoro alla tua anima ferita.Bisogna scegliere se continuare a strascicare i piedi muti sulla fredda pietra, o tentare di spiccare il volo per affondare le mani in una nuvola di Stelle.Scegliere, perché molto dipende da noi. Scegliere, per provare a crearsi un’occasione migliore. O per decidere di non averne diritto…Accadde molto tempo fa:scelsi di provare a Vivere.
Lì c’era la mia vita, fatta di piccole cose. Un cane che corre, il vento fra gli alberi, il sudore della fatica. Lì c’era casa mia, abitata da antiche persone. La nonna che cucina, lo zio che ara i campi, il nonno che impreca qualche santo. Lì c’era tutta la mia vita, era semplice, e mi piaceva proprio così.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Se sei stanca, riorganizza la tua vita, metti insieme tutti i tuoi pensieri, ascolta il tuo cuore e prendi in mano le redini della tua esistenza.
Ogni persona che incontrerai nella vita saprà insegnarti e lasciarti qualcosa. Avrà a che fare con chi ti dimostrerà che volere e credere è fondamentale. Incrocerai chi avrai sempre una parola buona per chiunque dandoti un enorme esempio di bontà ed umiltà. Incontrerai anche chi ti mostrerà cosa sia la cattiveria, la falsità. Imparerai a difenderti da essa facendoti scudo crescendo con le tue stesse cicatrici. Imparerai che incontrare più tipologie di persone saprà solo esserti utile, per crescere ed essere migliore. Assimila il meglio e lascia dietro te il peggio!
Ciò che non si sa, non può fare del male.
Accadde molto tempo fa:quando le mie urla sfinite facevano lacrimare gli occhi impotenti della Luna, e nessun altro riusciva ad udirle; quando me ne andai a cercare i miei cieli azzurri, trovando un sole imbrigliato fra nebbia e gelo… Ma la Primavera arriva sempre, nel cuore di chi ha il coraggio di andarla a cercare, anche in pieno Inverno. Un coraggio che spesso, all’occhio straniero, può sembrare incoscienza; ma la vera incoscienza non è forse continuare a vivere, sapendo di non Vivere? Sapendo che la Vita ti attende altrove? Sua, è la voce sottile che sussurra tra le fronde degli alberi, e sue, le mani benevole che attendono di dare ristoro alla tua anima ferita.Bisogna scegliere se continuare a strascicare i piedi muti sulla fredda pietra, o tentare di spiccare il volo per affondare le mani in una nuvola di Stelle.Scegliere, perché molto dipende da noi. Scegliere, per provare a crearsi un’occasione migliore. O per decidere di non averne diritto…Accadde molto tempo fa:scelsi di provare a Vivere.
Lì c’era la mia vita, fatta di piccole cose. Un cane che corre, il vento fra gli alberi, il sudore della fatica. Lì c’era casa mia, abitata da antiche persone. La nonna che cucina, lo zio che ara i campi, il nonno che impreca qualche santo. Lì c’era tutta la mia vita, era semplice, e mi piaceva proprio così.
La nostra vita era ormai diventata un viaggio senza fine, non avevamo più una casa o forse ne avevamo solo troppe; eravamo diventati i padroni della terra come il sole lo era diventato del cielo.Le lunghe giornate che sembrava potessero portare monotonia ci portavano invece sempre qualcosa da vivere, qualcosa di nuovo;Avevamo sempre fame di cose nuove e questa fame parlava di sensazioni lontane che ci avrebbero forse un giorno riportato a casa, nel nostro piccolo dove abitavamo solo noi e potevamo urlare sogni e motti che nessuno oltre a noi avrebbe potuto sentire.
Se sei stanca, riorganizza la tua vita, metti insieme tutti i tuoi pensieri, ascolta il tuo cuore e prendi in mano le redini della tua esistenza.
Ogni persona che incontrerai nella vita saprà insegnarti e lasciarti qualcosa. Avrà a che fare con chi ti dimostrerà che volere e credere è fondamentale. Incrocerai chi avrai sempre una parola buona per chiunque dandoti un enorme esempio di bontà ed umiltà. Incontrerai anche chi ti mostrerà cosa sia la cattiveria, la falsità. Imparerai a difenderti da essa facendoti scudo crescendo con le tue stesse cicatrici. Imparerai che incontrare più tipologie di persone saprà solo esserti utile, per crescere ed essere migliore. Assimila il meglio e lascia dietro te il peggio!
Ciò che non si sa, non può fare del male.
Accadde molto tempo fa:quando le mie urla sfinite facevano lacrimare gli occhi impotenti della Luna, e nessun altro riusciva ad udirle; quando me ne andai a cercare i miei cieli azzurri, trovando un sole imbrigliato fra nebbia e gelo… Ma la Primavera arriva sempre, nel cuore di chi ha il coraggio di andarla a cercare, anche in pieno Inverno. Un coraggio che spesso, all’occhio straniero, può sembrare incoscienza; ma la vera incoscienza non è forse continuare a vivere, sapendo di non Vivere? Sapendo che la Vita ti attende altrove? Sua, è la voce sottile che sussurra tra le fronde degli alberi, e sue, le mani benevole che attendono di dare ristoro alla tua anima ferita.Bisogna scegliere se continuare a strascicare i piedi muti sulla fredda pietra, o tentare di spiccare il volo per affondare le mani in una nuvola di Stelle.Scegliere, perché molto dipende da noi. Scegliere, per provare a crearsi un’occasione migliore. O per decidere di non averne diritto…Accadde molto tempo fa:scelsi di provare a Vivere.