La morte improvvisa di un amico è uno scollamento esistenziale, l’aprirsi di una voragine sotto i piedi della vita, lui scivola aleggiando nelle pieghe dell’infinito, tu resti sul ciglio dell’abisso a contemplare l’immensità della tua impotenza.
Se poi qualcuno nasconde la mano, hai anche scovato un traditore.
E quando pensi di avermi conosciuta totalmente, ti rendi conto di dover ripartire da zero. Io sono un essere in continua e costante rivoluzione.
Chissà se siamo noi “abituati” a restare sempre in silenzio o è chi dice di conoscerci da una “vita” che non sa più ascoltare.
Prima o poi invecchierò anch’io, e sarà sempre troppo tardi.
Non mentir di storia ardita, sia essa la storia della tua vita, al sapiente inganno il tuo occhio non mente.
Con piacere ballo la danza della vita. In bilico tra razionalità e sentimento continuo a tenermi stretto ciò che ho nel cuore. Osservo dal palcoscenico coloro che si aspettano che io finisca ciò che ho avviato… ed io, per non deludere gli altri ma specialmente me stessa, senza timore continuo il ballo che ho cominciato.