Gaetano Lo Presti – Politica
L’Italia è un paese così, in cui bisogna arrampicarsi molto in alto per vedere un po’ lontano.
L’Italia è un paese così, in cui bisogna arrampicarsi molto in alto per vedere un po’ lontano.
Quando mangio la carne di certi animali e me li immagino quand’erano vivi, un po’ mi dispiace, preferirei quella di certi politici o certi amministratori.
Verrà presto inaugurata una catena di locali di lusso, i primi a Roma, Napoli e Padova, chiamati “lei non sa chi sono io”, . Si prevede un grande successo. Alla inaugurazione è già data per certa la partecipazione di prefetti, funzionari di polizia, e molti politici.
Sovente, i pregiudizi e le ideologie ci forniscono ottimi pretesti per soddisfare l’innata voglia di fare guerra agli altri.
La vendita di un disco o di un libro importa solo ai discografici o agli editori. Agli artisti, quelli veri, importa solo fare emozionare più gente possibile, fargli vivere le stesse emozioni che hanno provato loro. Rendersi immortali attraverso le loro opere.
Nel vasto panorama politico italiano, in vista dei prossimi cambiamenti ai vertici dei posti di comando che contano, mi auguro che vengano occupati da coloro che saranno capaci di contrastare con successo la supremazia anglo-franco-tedesca. La domanda sorge spontanea: abbiamo in Italia politici in grado di compiere questa impresa?
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l’italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l’inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l’obbligo dell’inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.