Gaetano Toffali – Stati d’Animo
Soffrire fa scrivere meglio. O forse solo di più.
Soffrire fa scrivere meglio. O forse solo di più.
Piangeva di gioia, sembrava come se piovesse col sole.
Non sarò mai grande abbastanza grande per far vivere la folle bambina in me!
Le sottigliezze del pensiero che abita in te potrebbe momentaneamente confonderti…Nelle nebbie in cui sei avvolto, vai nel verso del cuore, seguendo e fidandoti del movimento dei tuoi piedi…
Sono consapevole che su alcune cose io sia “intransigente”, ho sofferto troppo e sto soffrendo ancora, alcune cose sono per sempre. Per questo se posso scegliere non vorrei che qualcun altro viva quello che provo io.Certe scelte, certe azioni credo si debbano fare con consapevolezza!
Scissioni elettive. Li chiamo così i frammenti che saltano in aria come mine vaganti, a rischio scoppio, da quel mio me centrale che avrebbe bisogno di interezza. Proiezioni. Salti funambolici tra il trapezio del Sé e l’isoscele dell’Io. Tonalità. Crome e diesis che mi urlano dentro in sinfonie distorte e stonate. E più mi urlo, mi urlano, più m’insonorizzo e più non mi do retta. Il “no” è la mia ottava nota musicale. Mi sbatto gli occhi in faccia. Mi allontano, di schiena. C’è chi si prende le misure; io mi prendo le distanze.
L’angoscia vera è fatta di noia.