Gaetano Toffali – Tristezza
Sono come un cane. Lascio le mie tracce dappertutto. E sono pure senza sacchetto.
Sono come un cane. Lascio le mie tracce dappertutto. E sono pure senza sacchetto.
Cosa scaturisce la tristezza? Null’altro che il ricordo della felicità vissuta!
Il peso specifico del “vuoto” non è classificabile.
Mi chiedo perché continuo a ricordare quasi ossessionato, quasi come non avessi avuto di meglio nella mia vita che un sogno infranto, neppure vissuto. Tutto ciò ha qualcosa che mi sfugge e non mi fa capire il perché. Già… un perché sembra una domanda così stupida, ma a volte racchiude una vita dentro di sé.
Rifugiarsi in un desiderato sogno di leggiadra serenità, per scappare da questo incubo fatto di realtà! Non con la vita amici, ma con la speranza e la fede, con la consapevolezza che nessuno è nato necessariamente per essere immune da sofferenze, accettiamo questa vita come un breve passaggio un ponte seppur minato per raggiungere una vita migliore. Avendo di che nutrirci e di coprirci di questo ci accontenteremo. In quanto a coloro che sguazzano nella ricchezza, la loro vita sarà circoscritta solo sul ponte minato!
Tanto tutto senza Te vicino è Niente.
Il dolore subito lo si legge sul volto delle persone, tra i solchi che le lacrime hanno scalfito nelle loro espressioni.