Gaia Ghidelli – Benessere e bellezza
Voglio indossare i vestiti che mi piacciono, non quelli che mi impone la mia taglia.
Voglio indossare i vestiti che mi piacciono, non quelli che mi impone la mia taglia.
Nell’immaginario femminile la scarpa rappresenta l’amica di una vita. Basti pensare al primo paio, che non si scorda mai, come il primo amore: ricordiamo tutte la prima volta che abbiamo indossato un paio di tacchi, innalzandoci a un’altezza artificiale che tutt’a un tratto ci faceva sembrare il mondo diverso, più luminoso, più bello, più raggiungibile. Ci siamo sentite donne, ci siamo sentite grandi, abbiamo percepito a occhi chiusi il vibrante potere di quelle calzature, quella sicurezza che da quel momento ci apparteneva. Abbiamo scoperto che per affrontare una situazione importante, come un discorso in pubblico o un meeting di lavoro, il caro tacco dieci è l’amico che ci sostiene; abbiamo appreso che per reagire a una brutta giornata un sandalo svettante verso il cielo è la spalla perfetta su cui piangere e che, se vogliamo sfoderare la nostra sensualità, lo stiletto è l’alleato perfetto, il Cyrano de Bergerac che ci suggerirà le mosse giuste per conquistare.
La sola reazione a ciò che oggettivamente è bello è il silenzio… le parole… un’aggiunta superflua quando ciò che oggettivamente è bello lascia fluire tutto quello che quella bellezza del dentro concretizza e si palesa in una conferma di stupenda esteriorità.
Senza tacchi non so stare, anche se a volte fanno male!
In un mondo superficiale la bellezza interiore non la cerca nessuno.
La bellezza è un dono gigantesco, immeritato, dato a caso, stupidamente.
Se guardi ogni cosa con amore, vedrai bellezza ovunque.