Gaia Ghidelli – Stati d’Animo
A volte mi sento come se venissi dimenticata.
A volte mi sento come se venissi dimenticata.
Spettri del passato si ripresentano sui nostri cammini, e c’invecchiano fra le sorti di un tempo immutabile, vietandoci una qualsiasi forma di progressione.
Ogg’ sto’ tant’allere (e muta) che quasi quasi me mettesse a chiagnere pe’ sta felicità.Oggi sono cosi allegro che mi verrebbe da piangere per la felicità che sento
Mi piace chi resta, chi resiste, chi persiste.
La luna ti sorprenderà mentre piangi, mentre insistente la guardi, con occhi annebbiati e pensieri confusi. Mentre il cuore vola chissà dove o magari vorrebbe volare chissà dove ma resta li, ad aspettare chi possa accoglierlo tra le sue mani e prendersi cura di lui come si deve, come sempre hai sognato, ma mentre aspetti non dimenticare mai che la prima persona che deve prendersi cura di lui sei proprio tu.
Mi piacciono le persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno, che sanno chi sono e dove vanno, ma lo fanno in silenzio.
Davanti c’è una lunga fila di ricordi, materiali riciclati da non scoperchiare, ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi e li ritrovi perché li hai nascosti male. Davanti c’è una lunga fila di ricordi, certi legni ritornati in riva al mare, promemoria che diventano capelli bianchi e costringono gli astemi a sbicchierare.