Gaia Ghidelli – Tristezza
E poi ci resti male, anche per le piccole cose. Perché la persona che le ha fatte era “grande” per te.
E poi ci resti male, anche per le piccole cose. Perché la persona che le ha fatte era “grande” per te.
Il mio più grande rammarico è di non essere riuscita in tempo a capire che dietro le sembianze di un agnello si celava il più feroce dei lupi.
Ora dovrò ricordare senza soffrire.
Quando ricordo certe cose, sento i nodi stringersi intorno al cuore e la vita invecchiarsi.
E poi ti ritrovi lì, da sola, a piangere, senza sapere nemmeno perché!C’è quella tua forza addosso che ti dice – alzati e vai avanti! – ma appena ci provi ti ributti giù!Vorresti urlare! Ma l’urlo ti rimane lì! Bloccato in gola! Soffocandoti anche quell’ultima speranza rimasta!Cerchi un aiuto per risalirtene da quella fossa che tu stessa ti sei scavata! Buco fatto di odio, rabbia, rancore! Menzogne! Dove tu dicevi a te, a gli altri, che andava tutto bene! Quando invece non era chiaramente così!E giorno dopo giorno le menzogne salivano! E ti illudevi che andasse davvero tutto bene!Ma poi riaprivi gli occhi e allora capivi, capivi che non era cambiato nulla! Che le cose da li a poco potevano solo peggiorare!Finché un giorno… arriva lei, la persona che ti vuole aiutare! Che ti porge le sue candide mani per aiutarti a risalire!Ma tu non lo accetti il suo aiuto! E allora pensi… dopo molto tempo da quel giorno… “che stupida”.
Il mio mondo aveva gli occhi scuri di un uomo… poi i un giorno il mio mondo, si spostò per farmi cadere nel vuoto che nessuno avrebbe mai attutito. Ed io capii che se avessi visto chiaramente che quegli occhi neri potevano farmi cadere non avrei scelto mai di farne il mio mondo!
Il peso più grande che il nostro cuore fatica a portare, è la consapevolezza della nostra impotenza di fronte alle ingiustizie e alle condizioni senza alternativa.