Gaio Valerio Catullo – Uomini & Donne
Ciò che una donna dice a un amante scrivilo nel vento, o nell’acqua che va rapida.
Ciò che una donna dice a un amante scrivilo nel vento, o nell’acqua che va rapida.
Ben vengano le donne umili e semplici, quelle che si alzano al mattino e si guardano allo specchio senza trucco e si amano comunque. Ben vengano le donne che non sentano il bisogno di mostrare tette e culo per sentirsi donne e per piacere, ma che amano essere ricordate per personalità, carattere e intelligenza. Questa misteriosa e rara dote.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Donna, tu che porti negli occhi l’infinito, donna che rischi la tua stessa vita, tu che sussurri al vento i tuoi sogni, e mentre sorridi piangi e lasci libere cadere le tue lacrime sul viso, tu donna che non hai paura di raccontare dei tuoi sogni, tu che semini amore che con immensa voglia lotti col destino, donna tu grande sfida, e sfidi il mondo e mai ti arrendi, tu che sorridi anche nella sconfitta tu donna sei, e mentre il mondo dorme, tu resti sveglia e sogni l’infinito, mentre nell’anima regna la morte, tu donna sei intensamente vita!
È la volontà che fa l’uomo grande o piccolo.
E voi, o donne, non caricatevi le orecchie di quelle pietre sontuose che il negro indiano raccoglie nelle verdi acque; non mostratevi oppresse dal peso di vesti tessute d’oro; spesso voi ci allontanate per quel fasto con cui vorreste conquistarci.
“Tu hai paura, Nana” avrebbe potuto dirle. “Hai paura che io possa trovare la felicità che tu non hai mai conosciuto. E non vuoi che io sia felice. Non vuoi che io abbia una vita felice. Sei tu ad avere un cuore spregevole.”