Gaspar Melchor De Jovellanos – Vita
Il tempo manca solo a chi non ne sa approfittare.
Il tempo manca solo a chi non ne sa approfittare.
L'”io” è un ottimo spunto per una riflessione profonda sulla propria esistenza. Uomini di ogni età, epoca e classe sociale si interrogano chiedendosi chi siamo e che cosa ci facciamo qui. Viviamo per morire; nell’attesa divertiamoci.
Siamo schiavi di un mondo costretto a comprare solo in saldo, merce di scambio dove la parola moda è solo un ricordo racchiuso in pochi mozziconi di sigaretta, accompagnati dal vento lungo una grande asse di legno che porta al mare delle occasioni perse.
Il Dio che ci ha donato la vita, allo stesso tempo ci ha donato la libertà.
Accetta, rispetta e ama te stesso per avere la premessa di una vita piena e felice.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
Si vive, certo che si vive, ma come si vive? Liberi o nell’ombra della verità?