George Clooney – Stati d’Animo
Ci arrabbiamo con le persone che sappiamo di poter battere.
Ci arrabbiamo con le persone che sappiamo di poter battere.
L’inquietudine è la paura del mare in burrasca e il bisogno di navigarlo.
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
Oggi mi è venuta una strana paura. Paura del non so di che, paura del nulla. Un’altra roba da matti, roba da Malfatti.
E se ti dicessi che si può piangere senza versare una lacrima o morire senza che cuore si fermi mai, anzi vada come al solito o forse più forte?
Non credo nei sentimenti eterni, non credo nell’amore indistruttibile, non credo nell’amicizia che non finirà mai, perché che lo si voglia accettare oppure no le persone cambiano.
Sentivo la sua mancanza disperatamente. Io lo amavo, ed era impossibile smettere di farlo, perché anche se una persona esce dalla tua vita, qualunque sia il motivo, l’amerai per sempre, rimarrà in un angolo del tuo cuore fra i ricordi più belli, ma da lì non se ne andrà mai, perché questo vuol dire amare, vuol dire per sempre.