George Jean Nathan – Matrimonio
Conosco molti uomini sposati, ne conosco persino alcuni felicemente sposati, ma non ne conosco uno solo che non cadrebbe in un tombino per correre dietro alla prima ragazza carina che gli fa l’occhiolino.
Conosco molti uomini sposati, ne conosco persino alcuni felicemente sposati, ma non ne conosco uno solo che non cadrebbe in un tombino per correre dietro alla prima ragazza carina che gli fa l’occhiolino.
I miei due matrimoni sono stati due tragedie la prima se ne è andata dopo un anno, la seconda è restata.
Si può essere anche presi per sdolcinati, ma penso che quei piccoli gesti galanti che non si usano quasi più, come spostare la sedia al ristorante per fare accomodare la donna, o aprirle la portiera dell’auto, siano dettati dall’anima.
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.
Ad un’amico caro che si lamentava del fatto di essere andato in Brasile con una amica che non gli lasciava il tempo di conoscere tante bellezze sudamericane ho risposto: “caro amico, non puoi andare in un buon ristorante portandoti già un panino”.
I miei due matrimoni sono stati due tragedie la prima se ne è andata dopo un anno, la seconda è restata.
Si può essere anche presi per sdolcinati, ma penso che quei piccoli gesti galanti che non si usano quasi più, come spostare la sedia al ristorante per fare accomodare la donna, o aprirle la portiera dell’auto, siano dettati dall’anima.
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.
Ad un’amico caro che si lamentava del fatto di essere andato in Brasile con una amica che non gli lasciava il tempo di conoscere tante bellezze sudamericane ho risposto: “caro amico, non puoi andare in un buon ristorante portandoti già un panino”.
I miei due matrimoni sono stati due tragedie la prima se ne è andata dopo un anno, la seconda è restata.
Si può essere anche presi per sdolcinati, ma penso che quei piccoli gesti galanti che non si usano quasi più, come spostare la sedia al ristorante per fare accomodare la donna, o aprirle la portiera dell’auto, siano dettati dall’anima.
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.
Ad un’amico caro che si lamentava del fatto di essere andato in Brasile con una amica che non gli lasciava il tempo di conoscere tante bellezze sudamericane ho risposto: “caro amico, non puoi andare in un buon ristorante portandoti già un panino”.