George Jean Nathan – Società
La politica è il diversivo di piccoli uomini che, quando hanno successo, diventano grandi agli occhi di altri piccoli uomini.
La politica è il diversivo di piccoli uomini che, quando hanno successo, diventano grandi agli occhi di altri piccoli uomini.
Tutti senza tempo, con mille impegni di lavoro e zero per gli amici. Tutti preoccupati di essere alla moda, vestiti bene, informati dei locali che fanno tendenza. Tutti presi da una sterile apparenza e, poi, una volta a casa, tutti dannatamente soli.
L’uomo è nato per ribellarsi, ma i ribelli possono essere felici?
Finché la politica perseguirà solo ed esclusivamente i propri interessi, gli ideali e le aspettative del cittadino non vedranno mai la luce.
Il napoletano ha un valore che nessuno può né comprare e né rubare: il cuore.
Tutti vorrebbero votare per l’uomo migliore: peccato che non sia mai uno dei candidati.
“L’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla democrazia e sulla libertà di pensiero”, ergo;”l’Italia (oggi) è una Repubblica fondata sulla burocrazia imperante”, le corporazioni, i massoni, le lobby, le caste: politiche, mediche, mafiose, amministrative, legislative, cattoliche, baronali nella completa sudditanza di un potere che non appartiene a nessuno schieramento politico ma solo al perseguimento del profitto personale. Forgiamoci sulla pelle l’ideologia pilota del grande maestro di pensiero e di rappresentazione artistica del capolavoro dei lavoratori in marcia del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, un’opera che fa parte della memoria collettiva italiana e che con la sua celebrità è diventata il manifesto della speranza di un mondo nuovo con cui si chiudeva il XIX secolo.