George Orwell – Tempi Moderni
Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.
Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.
Questa è l’epoca dello sberleffo gratuito, in cui, indubbiamente, predomina il sentimento della frustrazione.
La gente parla troppo. Soprattutto quella che dovrebbe essere la prima a tacere.
Il pensiero ha un odore sottile: che non è simile a quello che il biancospino emana dopo la pioggia.
Strano come la scienza che ai vecchi tempi sembrava inoffensiva si sia trasformata in un incubo che fa tremare tutti.
Sono dell’idea che né il cinema né gli accadimenti della vita, lascino la gente indifferente. Ma entrambe le cose possono influenzare positivamente o negativamente.
Quando si vedono volti giovani e belli nelle cronache che impietose raccontano la loro morte, e non se ne vede traccia tuttavia in quegli occhi azzurri, forse già visti in un passato dietro l’angolo, o vili aggressioni addirittura in luoghi sacri come i conventi, mi viene da pensare, forse stupidamente, che essi ci sono ancora in qualche modo, un po’ più ricchi di prima, spiritualmente, perché raccontare la violenza non dovrebbe mai essere cosa gratuita, e vivono ancora nei loro sorrisi e ancora ridono con i loro amici nelle ultime foglie gialle d’autunno.