George Orwell – Uomini & Donne
Quattro gambe sono giuste, due gambe sono sbagliate.
Quattro gambe sono giuste, due gambe sono sbagliate.
Nemmeno portandolo a letto puoi mandare via la sua solitudine se ha deciso di essere solo, nemmeno il tuo grande amore può cambiarlo se ha deciso di farti aspettare il “tuo turno”, nemmeno la tua pazienza, le tue lacrime possono esimerlo dal farti soffrire, nemmeno la fine dell’amore lo fa esitare nel chiederti sempre la stessa “cosa”… questo è l’uomo…
Gli uomini coraggiosi sono tutti dei vertebrati: sono morbidi in superficie e duri nel mezzo.
I primi pensieri delle donne e i secondi degli uomini sono i migliori.
Complesso e troppo articolato è l’uomo che di se non ha ancor mangiato.Semplice e lineare è l’uomo che si è saputo navigare.
Lei si rigirò su un fianco, posò il capo sul mio braccio. La guardai. Tutto il cielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi… Seguitammo a guardarci. Mi pareva che avrei potuto annegarci nei suoi occhi. Poi l’accarezzai sul viso, ci baciammo, la trassi a me. La strinsi. Con l’altra mano le frugavo fra i capelli. Fu un bacio d’amore, un lungo bacio di puro amore.
Guardo quest’uomo, in fondo a questa luce notturna, con in braccio il neonato di Sarajevo. E d’improvviso sento quel dolore, che poi mi prenderà ogni volta e ha un modo tutto suo di aggredirmi. Mi stringe la nuca, m’irrigidisce il collo. È Diego che mi trattiene da dietro, riconosco le sue mani, il suo fiato, però non posso voltarmi. Era lui che doveva tenere in braccio il bambino […]. È lui che mi tiene per la nuca e mi sussurra di guardare il mio destino avanti, le scene della mia vita senza di lui.