George RR Martin – Libri
Ho attraversato mille leghe per tornare da te, Cersei. E nell’attraversarle ho perso la parte migliore di me. Non dirmi di andarmene.
Ho attraversato mille leghe per tornare da te, Cersei. E nell’attraversarle ho perso la parte migliore di me. Non dirmi di andarmene.
E rabbia e disperazione, e voglia di non essere lì, di non credere ai propri occhi centuplicano le sue forze. Spalanca la porta scaraventandolo per terra. Entra nel salotto come una furia. E i suoi occhi vorrebbero essere ciechi piuttosto di vedere quel che vedono. La porta della camera da letto è aperta. Lì, tra le lenzuola scomposte, con una faccia diversa, irriconoscibile a lui che l’ha vista mille volte, c’è lei. Si sta accendendo una sigaretta con aria innocente. I loro occhi si incontrano, e in un attimo qualcosa si rompe, si spegne per sempre. E anche quell’ultimo cordone ombelicale d’amore vien reciso e tutti e due, guardandosi, urlano in silenzio, piangendo a dirotto…
Agivo in questo modo, cercando di attirare il suo affetto senza pensare di ricambiarlo.
Te io cerco, che l’aurea venere ha promesso al mio letto, te ho desiderato ancor prima di conoscerti. Ho visto il tuo volto con la mente prima che con lo sguardo, la fama fu prima messaggera del tuo volto. E tuttavia non c’è da stupirsi se, come deve accadere, colpito a distanza dalla frecce scagliate dall’arco, io mi sono innamorato.
Bisogna concedere ai barbari la chance di essere un animale, con una sua compiutezza e un suo senso, e non pezzi del nostro corpo colpiti da una malattia. Bisogna fare lo sforzo di supporre, alle loro spalle, una logica non suicida, un movimento lucido, e un sogno vero.
– “Mi manchi” sussurrai.- “Lo so, Bella. Credimi, lo so. È come se ti fossi portata via metà di me stesso”- “E allora vieni a riprendertela”- “Presto, il più presto possibile. Prima ti salverò”- “Ti amo”.
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.