George RR Martin – Libri
Le mie parole hanno mentito. I miei occhi, il mio braccio hanno gridato la verità. Sei tu che non hai visto.
Le mie parole hanno mentito. I miei occhi, il mio braccio hanno gridato la verità. Sei tu che non hai visto.
Il cavaliere Trelawney, il dottor Livesey ed altri compagni d’avventura mi hanno sollecitato a scrivere da capo a fondo la storia dell’Isola del Tesoro, tacendone solo la posizione geografica perché laggiù è ancora nascosta una fortuna. E così, nell’anno di grazia 17… do inizio a questa mia fatica e torno indietro nel tempo, quando mio padre era proprietario della locanda “Ammiraglio Benbow” e un giorno un vecchio lupo di mare venne ad abitare da noi.
Da un certo punto di vista si può considerare “Cuore di Tenebra” di J. Conrad la versione “adulta” de “il signore delle mosche” di W. Golding.
Scrivo per non urlare, per non far rumore, una penna che sanguina senza dolore, un foglio privato del suo candore, un’inquietudine nuda dinanzi al lettore, perché il silenzio è l’unica via per ascoltare.
La letteratura non deve limitarsi ad elogiare i potenti ed a consolare i perdenti.
Riesci a ricordare come mi accarezzavi tutto il corpo e come, per così dire, stimolavi tutti i boccioli prima che si aprissero? Come ti piaceva cogliermi! Come ti lasciavi inebriare dai miei profumi! Come ti nutrivi dei miei umori! Poi te ne sei andato, vendendomi per la salvezza della tua anima. Che infedeltà, Aurelio, che errore! No, io non credo in un Dio che pretende sacrifici umani. Non credo in un Dio che, per salvare l’anima di un uomo, costringe una donna a sprecare la propria vita.
Sono spesso le prefazioni a impedirci di continuare la lettura d’un libro.