George Santayana – Vita
Un uomo deve aver profonde radici nella sua patria, ma i suoi occhi dovrebbero guardare il mondo.
Un uomo deve aver profonde radici nella sua patria, ma i suoi occhi dovrebbero guardare il mondo.
La parte più vera di me è quella rimasta bambina, quella in cui le emozioni del cuore le racchiudo nei dettagli della vita.
Troppo diversi, a volte troppo simili, paradossalmente si svelano i destini.Troppo strani e ironici, buffi e contorti, i passi da fare prima di arrivare alla meta.
Si vive una volta sola, si dice, quante cose ancora non sai, se non hai mai ascoltato, quante sfumature di questa vita ti sei perso.
Dunque, se ti senti a disagio in una situazione e desideri fuggire, andartene, non esitare a farlo. Non c’è principio che tenga, non c’è parola data che giustifichi la sofferenza: se una situazione ti fa stare male, vattene, ma vattene di corsa il più lontano possibile. Non perdere tempo a ragionare. La gente che nel bel mezzo di un incendio si sofferma a pensare a cosa portare con sé, muore bruciata.
A volte è necessario uscire dagli involucri larvali che nel quotidiano si impossessano della nostra pelle. La mente ne trae giovamento, gli stati d’animo pure.
Uomo sono. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo, io dico. Fa’ conto che io ti dia un consiglio ovvero che ti ponga una domanda. Sei nel giusto? Seguirò il tuo esempio. Non lo sei? Lascia che ti metta in guardia.
La parte più vera di me è quella rimasta bambina, quella in cui le emozioni del cuore le racchiudo nei dettagli della vita.
Troppo diversi, a volte troppo simili, paradossalmente si svelano i destini.Troppo strani e ironici, buffi e contorti, i passi da fare prima di arrivare alla meta.
Si vive una volta sola, si dice, quante cose ancora non sai, se non hai mai ascoltato, quante sfumature di questa vita ti sei perso.
Dunque, se ti senti a disagio in una situazione e desideri fuggire, andartene, non esitare a farlo. Non c’è principio che tenga, non c’è parola data che giustifichi la sofferenza: se una situazione ti fa stare male, vattene, ma vattene di corsa il più lontano possibile. Non perdere tempo a ragionare. La gente che nel bel mezzo di un incendio si sofferma a pensare a cosa portare con sé, muore bruciata.
A volte è necessario uscire dagli involucri larvali che nel quotidiano si impossessano della nostra pelle. La mente ne trae giovamento, gli stati d’animo pure.
Uomo sono. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo, io dico. Fa’ conto che io ti dia un consiglio ovvero che ti ponga una domanda. Sei nel giusto? Seguirò il tuo esempio. Non lo sei? Lascia che ti metta in guardia.
La parte più vera di me è quella rimasta bambina, quella in cui le emozioni del cuore le racchiudo nei dettagli della vita.
Troppo diversi, a volte troppo simili, paradossalmente si svelano i destini.Troppo strani e ironici, buffi e contorti, i passi da fare prima di arrivare alla meta.
Si vive una volta sola, si dice, quante cose ancora non sai, se non hai mai ascoltato, quante sfumature di questa vita ti sei perso.
Dunque, se ti senti a disagio in una situazione e desideri fuggire, andartene, non esitare a farlo. Non c’è principio che tenga, non c’è parola data che giustifichi la sofferenza: se una situazione ti fa stare male, vattene, ma vattene di corsa il più lontano possibile. Non perdere tempo a ragionare. La gente che nel bel mezzo di un incendio si sofferma a pensare a cosa portare con sé, muore bruciata.
A volte è necessario uscire dagli involucri larvali che nel quotidiano si impossessano della nostra pelle. La mente ne trae giovamento, gli stati d’animo pure.
Uomo sono. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo, io dico. Fa’ conto che io ti dia un consiglio ovvero che ti ponga una domanda. Sei nel giusto? Seguirò il tuo esempio. Non lo sei? Lascia che ti metta in guardia.