George Steiner – Religione
Quando le fantasie della religione e la loro perversione affine toccano le pulsioni dell’inconscio, il mostruoso non è distante.
Quando le fantasie della religione e la loro perversione affine toccano le pulsioni dell’inconscio, il mostruoso non è distante.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Certo che ho un Dio,il mio è Johann Sebastian Bach,e non è un personaggio inventato.
C’è un Dio al principio, se non alla fine, di ogni gioia.
A Dio non importa quanto sia piena di castighi la vita, non esistessero lacrime, non esisterebbe preghiera.
Occorre avere l’umiltà di imparare a pregare, senza fidarci troppo degli impulsi spontanei.
La morale del clero è uguale a quella di Dio, vale a dire inesistente.