George Steiner – Vita
Sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz.
Sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz.
Il mio “tempo” è di chi è degno, di chi c’e e soprattutto di chi è sincero. Il resto può aspettare.
Io credo ai segnali. Quello che abbiamo bisogno di apprendere è sempre davanti ai nostri occhi; è sufficiente guardarsi intorno con deferenza e attenzione per scoprire dove Dio vuole condurci e quale sia il passo migliore da compiere nel minuto successivo. Ho imparato a rispettare il mistero. Come diceva Einstein: “Dio non gioca a dadi con l’universo”, tutto è collegato e ha un senso. Benché esso risulti occulto per gran parte del tempo, noi sappiamo di essere prossimi alla nostra vera missione sulla terra quando ciò che stiamo facendo è permeato dall’energia dell’entusiasmo. Se lo è, tutto va bene. Se non lo è, conviene cambiare rotta. Quando siamo sulla strada giusta, seguiamo i segnali e, se ci capita di fare un passo falso, ecco che la divinità ci viene in aiuto, evitandoci di commettere un errore.
Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.
Potrai passare mesi o anni a razionalizzare la vita, ma alla fine solo se troverai il giusto equilibrio tra l’uso della ragione e quello del cuore riuscirai a raggiungere la serenità.
Alla fine sai che c’è? Che la vita contiene un misto di tutto, ed è quel tutto misto che la rende, Vita!
Siamo tutti consapevoli di cosa è la vita, dei dolori che dovremmo passare, come tappe obbligate per tutti. Eppure, quando si presentano, ci colgono sempre impreparati, come se non fossimo mai davvero pronti per certe perdite.