Gerardo Migliaccio – Lavoro
Ci vorrebbe qualche buon magistrato che indagasse bene sui vari intrallazzi che hanno fatto, per far emergere una società dal nulla.
Ci vorrebbe qualche buon magistrato che indagasse bene sui vari intrallazzi che hanno fatto, per far emergere una società dal nulla.
Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.
Ho voluto fare il medico avrei potuto fare qualunque altra scelta mi portasse al servizio degli altri o a proteggere i deboli, credo che questa sia una forma di religione.
L’operaio conosce la domenica meglio del prete.
L’attività in proprio richiede energie, ambizione, professionalità ed organizzazione; chi decide di lavorare per sé stesso, decide di mettersi in gioco, ogni giorno, ogni momento, ogni attimo, senza dare nulla per scontato, vivendo di curiosità, passione e voglia di misurarsi e migliorarsi sempre e comunque: non ci sono e non possono esserci limiti per i sogni di un’anima ribelle!
Credevo di cambiare il mondo, ora mi affanno per cambiare il conto.
La città è una stupenda emozione dell’uomo. La città è un’invenzione, anzi: è l’invenzione dell’uomo.