Gerardo Migliaccio – Stati d’Animo
Quante differenze tra di noi, tantissime, ma ne vado fiero!
Quante differenze tra di noi, tantissime, ma ne vado fiero!
Capita a vent’anni di voler spaccare il mondo. E capita sempre a vent’anni di sentirsi un giorno molto, molto, molto inermi. Si capisce che anche per crescere bisogna pagare la vita con le proprie lacrime, lacrime diverse da quelle dei bambini, ma non meno cariche di fragilità, di quella paura che anche i grandi hanno. E un giorno forse si avrà la fortuna di riderne, come anche i grandi, e non solo i bambini, sanno fare.
A volte capita che le delusioni sono così profonde che arrestano ogni volontà di ripartire da capo; io sinceramente non lascio che le ferite continuino a sanguinare a lungo, quello che deve essere sarà e poi quello che non funzionava non serviva di certo; ogni giorno mi preparo a vivere una nuova esperienza cercando di mantenere sempre presente la gioia che la vita, già da per sé, comporta.
Capita a volte che precipiti dalle certezze, altre che inciampi nei continui dubbi.
In fin dei conti le persone sono come i libri. Ci sono quelle che si leggono tutte d’un fiato, altre di cui si sfogliano solo le prime pagine e altre ancora di cui non siamo nemmeno curiosi di scoprirne la trama. Ci innamoriamo della prosa di alcune, della meraviglia delle loro storie. Ci tuffiamo dentro. Ci immergiamo totalmente. Altre invece, le riponiamo sullo scaffale e decidiamo di lasciarle lassù. Lontane. E con difficoltà le riprenderemo di nuovo fra le braccia. E poi ci sono quelle più speciali. Quelle che rileggiamo sempre volentieri per paura di lasciarcene sfuggire i particolari. Ed ogni scopriamo qualcosa di nuovo. Quel qualcosa che ce le fa amare ancora di più.
Ogni tappa della vita porta con se una lezione non possiamo conoscere la gioia senza conoscere la tristezza.Non possiamo riconoscere la felicità senza aver pianto.
Considero i miei giorni, la mia intera esistenza come un meraviglioso sentiero dipinto dalla sorte con i colori vivi e cangianti della natura.