Gerardo Scarpato – Tristezza
La felicità non si ostenta, si vive, vedo tanti sguardi felici, ma gli occhi sono tristi, gli occhi sono lo specchio dell’anima e le anime di tante persone sono vuote, come i loro ideali, come la loro vita.
La felicità non si ostenta, si vive, vedo tanti sguardi felici, ma gli occhi sono tristi, gli occhi sono lo specchio dell’anima e le anime di tante persone sono vuote, come i loro ideali, come la loro vita.
L’infelicità è causata dalla differenza tra apparenza e realtà, fra come percepiamo le cose e come esse sono realmente.
A differenza della giovinezza che sfugge la depressione rimane per sempre e invecchiando si piange di più.
Apro gli occhi ma non mi posso svegliare, li apro solo per piangere… ed ora sono così gonfi che non sanno più parlare.
Ho già visto quegli occhi. Sono gli occhi tristi di una persona stanca, senza ambizioni, con il cuore ricco e l’anima vuota.
Lacrime che scendono sul viso, emozionali e gonfie di dolori, si posano sul cuore. Sostano nei ricordi depositati sul fondo, mai persi e abbandonati. Sono lì in attesa, non si disperdono, e come naufraghi si tengono a galla: sofferenti maestri di vita.
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!