Oggi è uno di quei giorni un po’ così, non sai più chi sei, dove stai andando! Pensi che la tua vita sia tutta qui e che non cambierà niente, che il tempo invece di migliorarti ti peggiora e che le persone vedono di te solo quello che vogliono vedere!
Non ha sesso né colore, non ha età né misura che lo possa quantificare, ma tante sono le sue forme, infinite le espressioni! È come l’amore, nessuno può veramente definire il dolore!
Un foglio bianco, molta solitudine, qualche strappo al cuore e forse una guerra o due.
La maledizione di vivere le cose in un modo e nel suo opposto.
Bang! Ed ecco il dolore, un terremoto nelle tue gambe, la tua gola diventa arida come un deserto, dai tuoi occhi piove, piove sui ricordi di chi c’era è se n’è andato, lasciandoti un oceano di tristezza dentro il cuore.
Cantare a squarciagolaper sfogarsi,per cacciare la rabbia che si ha dentro,urlare, urlare, urlare ancorapiù forte!Finché tutto quello che hai dentro non svanirà!
Un cuore solitario vaga nell’oscurità della fragilità delle emozioni.