Gerhard Uhlembruck – Vita
Forse ci rendiamo la vita tanto difficile perché ci sia più facile la morte?
Forse ci rendiamo la vita tanto difficile perché ci sia più facile la morte?
Scopo della nostra vita è incontrarci, confrontarci con gli altri, metterci in gioco. Essere aperti ad ogni possibile soluzione. Dialogare senza la presunzione di avere sempre ragione. Ascoltare le ragioni dei nostri interlocutori, consapevoli che un confronto di idee è l’esatto opposto della competizione. Se la discussione diventa una gara nessuno ne esce vincitore, perché è del tutto inutile discutere per dimostrare che si ha sempre ragione. E’ bello cambiare idea quando le ragioni dell’interlocutore sono più convincenti delle nostre. E’ noi non usciamo sconfitti da quella discussione, bensì arricchiti, quindi vincitori.
La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia.
Più è arduo il percorso, più soddisfazione proviamo quando vinciamo.
La vita, un’eterna partenza, mai un arrivo. Un viaggio che passa tra le mani e sembra scivolare via, un percorso che attraversa l’anima e lascia segni indelebili, io scelgo di viaggiare con un biglietto “tutto compreso”, saprò sentire come eterno l’immutabile attimo che attraversa il cuore, saprò vivere il dolore di un dentro che si lacera e l’emozione per ogni sfumatura, non voglio rinunciare, mai, mi è stata data la possibilità di scegliere, di sentire, di sognare, di vivere.
Vivi e vivrai, ma solo amando amerai.
La vita, quella più bella, è il respiro di chi sa trattenere quello che ha e non vuole nulla di più; è di tutti quei bambini che non vogliono uno stupido granello di sabbia perché sanno di avere spiagge che conquistano solo con i loro sguardi; è di tutte quelle donne che non vogliono stupidi diamanti perché hanno il bene prezioso dei loro uomini; è di tutti quegli uomini che non vogliono stupidi oggetti, perché hanno le loro donne e i loro bambini come oggetti del loro sconfinato amore.