Germana Fiore – Comportamento
Non mi fido quando mi si dice una cosa tramite messaggio, mi fido di più quando ascolto la voce, perché dal suo tono capisco se è sincera oppure no, e l’istinto non mi ha mai ingannato.
Non mi fido quando mi si dice una cosa tramite messaggio, mi fido di più quando ascolto la voce, perché dal suo tono capisco se è sincera oppure no, e l’istinto non mi ha mai ingannato.
Accadono, cadono, decadono, scadono. Sono solo umani, che vuoi farci.
Andare controcorrente significa essere se stessi in un mare di maschere che galleggiano nel cimitero dell’originalità.
In questi casi, cosa ci rimane, se non l’inconfondibile follia del momento?, che non ci porta da nessuna parte, ma che ci fa perdere il senso d orientamento. Ed allora è li che dobbiamo aver con noi, sempre la bussola della propria coscienza di se.
Senza immodestia, sono uno stronzo di Riace.
Caro Guglielmo, ho tanto meditato sul desiderio degli uomini di allontanarsi, di fare nuove scoperte, di percorrere il mondo, poi un impulso segreto limita il loro cammino, li spinge sulla via tracciata dall’abitudine, ed essi non si curano più di quel che avviene a destra e a sinistra. […] Un vasto panorama dai contorni confusi ci sta dinanzi all’anima: i nostri sensi come i nostri sguardi si perdono in esso, e con tutto il nostro essere noi aspiriamo alla voluttà di provare un unico, grande, potente sentimento. E quando abbiamo corso, quando il laggiù è divenuto il qui, tutto è come prima, noi siamo nella nostra povertà, negli angusti confini che prima ci chiudevano, e l’anima sospira il sollievo che le sfugge.Così il più irrequieto vagabondo desidera infine la sua patria e trova nella sua capanna, nel seno della sua sposa, nella schiera dei suoi bambini, nel lavoro compiuto per loro, la gioia che invano ha cercato nel lontano mondo.
Non andare sempre fino in fondo… c’è tanto in mezzo!