Gertrude Stein – Viaggi e vacanze
L’America è il mio Paese, ma Parigi è la mia città.
L’America è il mio Paese, ma Parigi è la mia città.
Starò fuori tre mesi e neanche una volta penserò a come sta andando il viaggio.Finiti i tre mesi mi guarderò le scarpe e solo allora saprò come è andato il viaggio.
Non cercate di essere capiti, ma di essere ignorati, perché è l’unico modo per concentrarvi e godere del vostro viaggio, scoprendo tutti i profumi, le emozioni, le forme e i colori, tutte cose uniche che esso contiene.
Io sono libero, di viaggiare per il mondo, posso portare il mio corpo ovunque, ma la mia anima no, sempre lì dentro è, racchiusa in quattro mura che la confinano in un angustio spazio, a che mi serve viaggiare, ella non vede altro che il solito buio. Sono sicuro di essere libero? Sono prigioniero di me stesso. L’unico modo è viaggiare con il cuore, e non vi è altro modo per viaggiare con il cuore, che qualcuno lo prenda per portarlo dentro di sé per conoscere un nuovo mondo e sentirsi dire “bentornato a casa”, per ciò non serve muoversi dal divano di casa propria, serve solo qualcuno di speciale.
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.
E conoscerai i tuoi limiti solo quando arriverai alla linea e deciderai se fermarti oppure superarla.
Se Dio avesse voluto che l’uomo volasse, l’avrebbe fatto nascere con un biglietto.