Giacomo Leopardi – Vita
Forse in qual stato, in qual forma che sia, è funesto a chi nacque il dì Natale.
Forse in qual stato, in qual forma che sia, è funesto a chi nacque il dì Natale.
Quando tutto intorno tace, basta una voce per rompere la magia, per tagliare il sottile filo del silenzio. Quando a regnare invece sono caos, anarchia e rumore, non bastano mille silenzi per far sì che i sospiri di chi è stanco di urlare si odano.
Le persone che incontriamo nella vita, non le incontriamo mai per caso…
Sembra che al mondo d’oggi nessuno sia veramente in grado di saper affrontare la vita, le avversità, il quotidiano. Gli atteggiamenti più consueti che accomunano milioni di persone, gridare, sbraitare, correre, rincorrere le lancette dell’orologio, affannarsi, affaticarsi, parlare, parlare parlare. Indispensabili il cellulare, il computer, sono diventati i primi componenti della vita di tutti. La tecnologia ha tolto il posto al dialogo, all’amore, alle coccole. La tecnologia è fondamentale, ma ha fatto, e continua a fare tanto male. Impariamo l’uso corretto diamo il giusto valore alla vita.
– Per favore. Come ti chiami? – domandò al gatto. – Senti, io mi chiamo Coraline. Okay?Il gatto sbadigliò lentamente e con attenzione, rivelando una bocca e una lingua di un rosa sorprendente. – I gatti non hanno nome – disse.- No?- No – disse il gatto. – Voi persone avete il nome. E questo perché non sapete chi siete. Noi sappiamo chi siamo, perciò il nome non ci serve.
Se avrò avuto il dono della profezia e conosciuto tutti i misteri e tutte le scienze: e se avrò avuto tale fede da far muovere le montagne, e mi sarà mancato la carità, io sono nulla.
Non distogliere mai lo sguardo dalla vita, la vita è un bel guardare.