Giacomo Zanella – Paura & Coraggio
La paura è la radice del coraggio.
La paura è la radice del coraggio.
La gente ama parlare, costruire la vita degli altri su inutili parole. Ma nessuno ha il coraggio di dire dove la sua di vita ha fallito e fa acqua! Nessuno ha il coraggio di dire: “Mi devo muovere per fare qualcosa di utile per me”! Continua a imperterrita farsi i cazzi della vita degli altri!
Chi ha paura di vivere non è mai nato.
A volte devi solo fregartene delle tue paure, a volte devi fregartene e cercare di essere “felice”. A volte ci devi provare, per te e solo per te! A volte ti devi solo dire “ci provo”.
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
Solo il Coraggio che si infiamma in noi può sconfiggere il volto negativo di un mondo pieno di difficoltà…
Ho imparato a guardarmi le spalle dopo che sono stata colpita ed ho imparato che il vile non ha il coraggio di affrontarti guardandoti negli occhi, purtroppo siamo contornati di persone di questo genere anche se all’apparenza sembrano le migliori di questo mondo.