Giampiero Piovesan – Cielo
La notte illumina le stelle, si aprono gli occhi del cielo.
La notte illumina le stelle, si aprono gli occhi del cielo.
Ci guardi dall’alto con il tuo fascino altero, osservi le nostre passioni che si consumano in un mare di stelle, illumini i nostri corpi con la tua luce leggera e ci accompagni verso un nuovo giorno. A te Luna dedichiamo poesie… a te Luna volgiamo lo sguardo… e rimaniamo incantati dalla tua bellezza.
L’aria è il preavviso del cielo.
Il cielo si fonde spesso col mare perché l’immenso è diviso soltanto dal nostro modo di vedere. Se l’animo umano rinunciasse ad ogni forma di confine e regola, scopriremmo che siamo parte di un immenso che per ora possiamo solo immaginare.
Una notte sui tetti.
Un giorno caddero dal cielo numerose stelle e dispersero i loro frammenti sul mare, sulla…
Non penso che Dio abbia alzato la sua mano con ira contro di me perché voleva salvare i suoi figli dai miei sogni. Essi non riguardavano né Lui né i suoi, ma solo chi li aveva sognati, per questo l’invidia di un padre che falsifica il merito, che ama i figli e per loro vuole le primizie. Dunque, erano la bellezza e la luminosità senza pari che hanno attirato gli angeli come mosche, per immetterle nel Mondo e raddoppiare la forza, la lucentezza dei sogni dei figli. In fondo, quello che fa girare l’universo, è la ciccia. Ma avere troppo, per la luce, ha i suoi lati distruttivi. Se questa Luce è immessa in un Mondo, si consuma nella vastità troppo grande di questa energia, diventa la malattia di cui esso morirà, in cui si replicherà, insieme ai creatori e agli angeli, a Dio e al Diavolo, che ne fanno parte.