Giampiero Piovesan – Filosofia
Pazzia, rima con isteria, non è altro che una malattia, di chi pensa con troppa frenesia, a come fuggire via, da questo mondo di follia, ma tutto ciò è mera filosofia.
Pazzia, rima con isteria, non è altro che una malattia, di chi pensa con troppa frenesia, a come fuggire via, da questo mondo di follia, ma tutto ciò è mera filosofia.
Nessun maestro sa tutto, e anche l'”onniscienza” è relativa. Cattivo maestro è quello che segue solo i propri scopi, ignorando il sapere che dice di avere, puntando solo avanti disinteressandosi delle conseguenze che compie oggi, quando sta vivendo e operando. Nessuna cosa conquistata non fa diventare superuomini, o uomini-supereroi perché in realtà non appartiene alla propria carne, al proprio spirito, alle proprie azioni. Non si diventa migliori in funzione di altrui virtù. Il vero traditore è chi fa credere il contrario, illudendo ogni forma di vita davanti alla maschera. Che perirà alla fine nel buio, tristi pierrot alla ricerca del volto di un tempo.
Le persone parlano, scrivono, si esprimono con i concetti degli altri e spesso non ne capiscono neanche il senso.
Ormai sei un’ombra, ed è brutto diventare un’ombra quando sei stato il sole.
Il fine della criminologia clinica, come pure del diritto penale, è l’uomo, dunque l’umanità.
Più passa il tempo e meno tempo hai a disposizione per capire che non avrai mai tempo abbastanza.
Per piccole cose molte volte si perde il più.