Giampiero Piovesan – Morte
Di attesa si muore, e la morte così vive.
Di attesa si muore, e la morte così vive.
Se hai amato, se hai vissuto in sintonia con il divino, la morte sarà il culmine, il crescendo dell’esistenza e vedrai che la morte non esiste.
Chi di voi si sente vivo? Cavolate, siete tutti pezzi con cui la morte sta giocando a scacchi.
Senza pazzia non si vive bene.
Sei la tomba dove il mio corpo riposa in pace, mentre libero… il mio spirito vaga fra il cielo e l’abisso della tua anima.
Tagliate l’albero e stroncate i suoi rami: scuotete le foglie, disperdetene i frutti: fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami. Lasciate però nella terra il ceppo con le radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba della campagna. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e la sua sorte sia insieme con le bestie sui prati.Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano gli sia dato un cuore di bestia: sette tempi passeranno su di lui.Così è deciso per sentenza dei vigilanti e secondo la parola dei santi.
La morte, non è che l’ultima banalità della vita.