Giampiero Piovesan – Stati d’Animo
Nessuno mi perde se nessuno mi ha.
Nessuno mi perde se nessuno mi ha.
La notte è l’alleata più preziosa della fantasia. Quando si vede poco, tutto il resto lo si può immaginare.
Essere folle? Si. Amare fino allo sfinimento? Si. Dare l’anima a chi amo? Si. Esserci sempre per le persone a cui tengo? Si. Essere cogliona? Passare da fessa? No, mi dispiace, per quello rivolgersi altrove!
Nutro più stima e simpatia verso un ladro o una puttana, che verso un bugiardo o un infame; il bugiardo e l’infame non hanno motivo per esserlo, il ladro e la puttana, forse sì.
Inutile dire ad una stella di brillare, perché lo farà comunque. Inutile dire al sole di scaldare, perché il suo calore sarà sempre più forte. Inutile cantare note al vento, perché esso le porterà via senza ascoltarle. Inutile adulare la bellezza del Narciso, perché esso si getterà nel fiume pur di guardarsi. Eppure diciamo alle stelle di brillare più intensamente per poterle vedere, al sole di scaldarci con i suoi raggi per poi di quel calore poterne godere, cantiamo al vento note dissennate che non arriveranno mai alla luna e aduliamo la bellezza più di quanto possa fare il Narciso stesso con la sua fortuna. Siamo esseri umani, viviamo di bellezza, d’amore e di una ricerca insensata di un semplice bagliore, nascosto nell’effimera sostanza di una forma umana, che in realtà non è che un’anima in un corpo che funge per esso come una comoda stanza in una dimensione vana.
Non mi preoccupo di quello che mi passa per la mente, ma di ciò che nella mente mi si fissa.
Sono stanco, stanco dei “sì signore”, della mia vita barattata senza pudore, dei miei sogni che non hanno vita, di tutte le albe attese nei silenzi, come il sorriso di circostanza ed allora cerco riparo nelle parole, quelle parole che in qualche modo scaldano il mio cuore.