Giampiero Piovesan – Stati d’Animo
Vorrei temere solo il buio, non la vita.
Vorrei temere solo il buio, non la vita.
L’apparenza distorce l’essere del noi stessi.
Si dice che ricordare fa bene, perché così non dimentichi, è come dire perdona e non dimenticare. Io personalmente perdono, ma vorrei anche dimenticare!
Senza un filo di voce, nell’oscurità della notte mi ritrovai davanti allo specchio, nell’Ombra un pianto velato e dipinto da battiti deboli fino a capirsi, per poi tentare di carpire attraverso gesta infangate, dolenti con l’agitare di parole scemate, aggrappate sulle labbra socchiuse a fatica.
La sensibilità è quel sentimento che ti fa compenetrare nella profondità di chi ami, per aiutarti ad interpretare i suoi percorsi guida che ti insegnano a conoscerlo meglio.
E poi capitava di pensare che doveva essere ormai tutto finito, che di un fragile primo amore non poteva esserti rimasto dentro altro che qualche piccolo frammento.Era così in effetti, ma bastava cercare qualche immagine in più custodita chissà dove nella memoria che il ricordo, da opaco e sbiadito, si faceva subito più lucido e luminoso.Bastava un’altra manciata di secondi perché i fiocchi di neve si fondessero col cielo stellato di una notte d’estate, i riccioli d’ebano con le ciocche dorate dalle dita calde del sole.In questo modo quella fenice cerulea e malinconica che è il ricordo tornava a splendere inaspettatamente ogni volta.
Trova qualcuno che sappia ascoltare il tuo silenzio, che non chieda nulla perché ne comprende il significato, che anche se non è presente, tu lo senta sempre vicino perché ti è entrato dentro. E se lo trovi, non mandarlo via.