Giampiero Piovesan – Vita
La morte è l’umiltà della vita.
La morte è l’umiltà della vita.
La vita è come il materasso, c’è il lato freddo, il lato caldo, e il fosso.
Tanta gente non vive ma sopravvive.
Voglio ricordarmi di chi mi ha teso la mano mentre cadevo. Di chi mi ha asciugato anche solo una lacrima. Di chi anche in silenzio è rimasto li, vicino a me. E anche di chi mentre cadevo col piede mi ha spinto più giù, chi nel vedermi piangere ha alimentato le mie lacrime. E chi nel vedermi in difficoltà ha rincarato la dose con parole cattive! Mi ricorderò sia dei primi che dei secondi perché in entrambe i casi la vita mi fornirà sicuramente modo e occasione per ricambiare!
A volte arriva un brivido che ti porta a stirare le braccia in alto, a protenderti verso il cielo fino a sentire i muscoli tendersi come corde di violino. È profondo il respiro che esce fuori in quell’istante magico in cui, contemplando l’immensità dell’universo, ti senti libero e ti accorgi che c’è un gran potere in te.
È nell’attesa che si consuma la vita.
Sono come foglie in autunno le nostre vite che cadono silenziose sussurrando al vento un tacito pianto.