Gian Genta – Paura & Coraggio
Nell’inquietudine non siamo noi a decidere è l’angoscia che decide per noi.
Nell’inquietudine non siamo noi a decidere è l’angoscia che decide per noi.
Si è codardi se si è consapevoli di ciò che si deve fare, ma non lo si fa.
La paura è affogare in una vasca piena d’aria.
C’è un tempo per vivere e uno per sopravvivere. C’è un tempo per sorridere e uno per piangere. C’è un tempo per correre e uno per fermarsi. Ma posso assicurarti che in qualsiasi tempo tu ti stia trovando non ci sono né ripide discese né serene pianure. L’esperienza mi ha insegnato che spesso, troppo spesso la vita è una perenne salita. Una dura salita fatta di piccolissimi attimi di serenità e tanto tanto sacrificio. Devi lottare per farti ascoltare e per far valere i tuoi diritti. Devi lottare per vivere, per camminare e a volte anche per respirare. Devi lottare in ogni momento e quando sprofondi in momenti in cui la forza viene a mancare ricordati che non conta quanto fonda sia la fossa o quanto lungo sia il tunnel in cui ti senti prigioniero… Perché se guardi in alto dal fondo di quella fossa o se guardi davanti a te in fondo a quel tunnel la luce c’è! Deve esserci! E non conta quanto lontana essa sia, ma conta che ci sia e che tu abbia la voglia e la volontà di raggiungerla!
Si può guarire un uomo da ogni fobia tranne la vanità.
Il pericolo è reale, la paura è una scelta.
La vita mette sempre in ginocchio chi ha il coraggio di guardare in faccia il sole. Lo costringe, amara vita, spesso, a rivolgere gli occhi pieni di pianto a terra, quasi a sprofondarci. Ed io vorrei esser una di quelle mani che li risolleva gli amici, che li conforta. Il sole lo guardo in faccia io per te, adesso, amico mio.