Gian Genta – Tempi Moderni
Quando non ti accettano è per non correre rischi, quando ti accettano è per usarti, quando non accetti sei presuntuoso, quando accetti tutto sei troppo vecchio.
Quando non ti accettano è per non correre rischi, quando ti accettano è per usarti, quando non accetti sei presuntuoso, quando accetti tutto sei troppo vecchio.
Questo mondo è come un’anima, ogni epoca che vivi sarà vista con occhio diverso, ciò che prima appariva assurdo oggi può diventare la realtà di tutti i giorni.
In un’epoca in cui altri media velocissimi e di estensissimo raggio trionfano, e rischiano d’appiattire ogni comunicazione in una crosta uniforme e omogenea, la funzione della letteratura è la comunicazione tra ciò che è diverso in quanto è diverso, non ottundendone bensì esaltandone la differenza, secondo la vocazione propria del linguaggio scritto.
Questa moda di dare del razzista/omofobo/fascista/assassino a tutti quelli che fanno un’osservazione concreta è davvero mortificante. Non c’è più nessuno che ragiona con obiettività. Tutti ragionano “trendy”. È trendy dire che sei vegano, dire che sei sensibile, dire che sei volontario, che accogli tutti senza distinzione di etnia ma poi sei così trendy che non rinunci alle serate in gregge con l’unica razza con cui ti rapporti: quella dei figli di papà che non sanno neppure cosa significhi non avere un euro in tasca. E ricorda che a volte, si fa più bella figura a dare 50cent avendone in tasca ottanta, che a dare cinque euro avendone in tasca duecento.
Le donne sono divenute così profondamente istruite… che nulla ci dovrebbe più stupire al giorno d’oggi, ad eccezione dei matrimoni felici.
Non saprei come definirli gli ottimisti della mia epoca, rivoluzionari eroi o ingenui coglioni?
Sempre più spesso la libertà delle persone è soffocata dal pensiero dominante degli altri.