Giancarlo Cerbo – Tristezza
Soffrendo si ritorna bambini.
Soffrendo si ritorna bambini.
Quando perdi, solo in pochi si ricordano ancora di te.
La felicità a volte va lasciata andare, perché lei stessa possa ritrovarsi.
Sbagliamo ogni giorno, deludendo e ferendo persone davvero importanti per noi! Molte volte in preda a vortici di ingarbuglio mentale diciamo e facciamo cose che trafiggono e pugnalano peggio di una lama affilata. Non vogliamo farlo, ma per difende qualcosa che va oltre le nostre capacità di pensare, distruggiamo”. Dopo ci rimane solo tanta amarezza e delusioni di noi, per non aver saputo dare giusto valore nel momento adeguato a certe situazioni, dopo non si può far altro che chiedere scusa dal più profondo del cuore.
Trascorriamo giorni di illusoria felicità bloccati nella prigione delle vecchie emozioni piangiamo gridiamo ma nessuno ci ascolta.
Piangere non vuol dire essere tristi…si piange anche di felicità…e spesso chi è triste lo è tanto da non riuscire a piangere…
La nostra infelicità nasce anche dalla tendenza a trasformare tutto ciò che ci manca in necessità assoluta.