Gianluca Conti Borbone – Vita
Il vomere affonda e rivolta il solito arido terreno rinnovandone la fertilità.
Il vomere affonda e rivolta il solito arido terreno rinnovandone la fertilità.
Corre lontanocorre la vocecontro la gentecozza veloce…ma non fa maleè la mia voce.
Si può vivere un istante ed essere eterni, si può vivere una vita e non essere mai vissuti…
Solitudine: quando sono nato, mia madre non c’era!
Non voglio “silenzio complice”, voglio lotta di parole e di azioni, dove spesso la tristezza è l’indifferenza di vedere e non cambiare le cose. Nelle difficoltà, non si passa oltre, si vive “attraverso” pelle ed ossa e l’anima si logora in quel silenzio che avvolge, ma non scalda. Voglio sperare e costruire ogni giorno una rinascita che non faccia crollare il rispetto per la persona, la dignità, una rinascita che non rubi alla persona la vita.
Vale la pena vivere per inseguire un sogno, talvolta irrealizzabile. Vale la pena vivere, per ritrovare i propri cari, amarsi, conoscersi e sognare un futuro ancora insieme. Vale la pena vivere, per scherzare e gioire dei propri dispiaceri, poiché essi fanno parte di nuove gioie che tu ancora vai cercando. Vale la pena vivere, per sospirare ancora una volta la pienezza dell’esistenza, pensando che la stessa vita va oltre ciò che conosciamo.
Fosse anche l’ultima cosa che faccio, vivrò. Potranno criticarmi, ferirmi, insultarmi, abbandonarmi, ma non riusciranno a togliermi la voglia di vivere.