Gianluca Dell’Anna – Destino
Quando l’incomprensibile diventa comprensibile, allora si che tutto diventa praticamente allucinante.
Quando l’incomprensibile diventa comprensibile, allora si che tutto diventa praticamente allucinante.
Modificando il passato, si modifica il futuro. Chi ci dice che questo è migliore dell’altro, e che il punto di vista che lo giudica sia obiettivo?
Sono stanco di voi, ora inizierò a guardarmi.
Le parole che accompagnano la nostra esistenza, le stesse parole, ci regalano ogni giorno una piccola riproduzione d’eternità. Basta crederci.
Forse i miei migliori anni sono andati…Ma non voglio tornare indietro.Non con il fuoco che mi brucia dentro adesso.
Destino. Non c’è modo di opporsi.Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all’oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.
Era il 1999,Dopo un’uscita dalla caserma…girando e rigirando per le vie della città,vidi una scritta che ancor oggi,gironzola nella mia mente… diceva così:quanta neve dovrà cadere prima che Dio si accorga,che non vogliamo più stelle nel nostro universo…
Modificando il passato, si modifica il futuro. Chi ci dice che questo è migliore dell’altro, e che il punto di vista che lo giudica sia obiettivo?
Sono stanco di voi, ora inizierò a guardarmi.
Le parole che accompagnano la nostra esistenza, le stesse parole, ci regalano ogni giorno una piccola riproduzione d’eternità. Basta crederci.
Forse i miei migliori anni sono andati…Ma non voglio tornare indietro.Non con il fuoco che mi brucia dentro adesso.
Destino. Non c’è modo di opporsi.Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all’oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.
Era il 1999,Dopo un’uscita dalla caserma…girando e rigirando per le vie della città,vidi una scritta che ancor oggi,gironzola nella mia mente… diceva così:quanta neve dovrà cadere prima che Dio si accorga,che non vogliamo più stelle nel nostro universo…
Modificando il passato, si modifica il futuro. Chi ci dice che questo è migliore dell’altro, e che il punto di vista che lo giudica sia obiettivo?
Sono stanco di voi, ora inizierò a guardarmi.
Le parole che accompagnano la nostra esistenza, le stesse parole, ci regalano ogni giorno una piccola riproduzione d’eternità. Basta crederci.
Forse i miei migliori anni sono andati…Ma non voglio tornare indietro.Non con il fuoco che mi brucia dentro adesso.
Destino. Non c’è modo di opporsi.Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all’oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.
Era il 1999,Dopo un’uscita dalla caserma…girando e rigirando per le vie della città,vidi una scritta che ancor oggi,gironzola nella mia mente… diceva così:quanta neve dovrà cadere prima che Dio si accorga,che non vogliamo più stelle nel nostro universo…