Gianluca Frangella – Arte
Fate per l’arte una guerra, ma non fate della guerra un’arte.
Fate per l’arte una guerra, ma non fate della guerra un’arte.
L’opera d’arte può avere un effetto morale, ma richiedere ad un artista uno scopo morale significa fargli rovinare il suo lavoro.
Dipingere è azione di autoscoperta. Ogni buon artista dipinge ciò che è.
La notte aveva paura del buio, così il sole le illuminò la luna e tutte le stelle per farle compagnia.
Sulla tavola misi un tovagliolo, una forchetta e il succo di arancia: mentre attendevo si cuocesse la mia colazione, guardavo fuori dalla finestra. Mi dava piacere. Era come aprire il sipario del palco scenico di un teatrino. Tiravo la cordicella e la tendina, fatta di finissime cannucce di legno, si avvolgeva lentamente su se stessa e… lo spettacolo iniziava.
Mi piacerebbe non aver visto, né letto, né ascoltato mai niente… e poi creare qualcosa.
L’arte nasce immortale perché viene dal passato, si nutre del presente e anticipa l’avvenire. Si potrebbe anche dire che la vera arte, come il divino, viene esaltata e non consumata dal tempo.