Gianluca Frangella – Arte
Fate per l’arte una guerra, ma non fate della guerra un’arte.
Fate per l’arte una guerra, ma non fate della guerra un’arte.
Perché è quando vedi cose che gli altri non vedono che non sei pazzo, ma un bravo fotografo.
L’arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico.
Il favolista è quell’artista,che della notte non si rattrista,sempre riesce a trovar la pista.
La danza è un miracolo terreno: è la vittoria dell’anima sulla forza di gravità, è il desiderio dell’uomo di elevarsi e di toccare, anche per un istante, il divino.
Più’ studiamo l’arte e meno ci è cara la natura. L’arte ci rivela l’imprevidenza della natura, le sue strane crudeltà’, la sua straordinaria monotonia, la sua mancanza assoluta di decoro… Però è bene per noi che la natura sia così imperfetta, ché, in caso contrario non avremmo avuto l’arte. L’arte è la nostra fiera protesta, il nostro coraggioso sforzo per mettere la natura al suo posto. In quanto alla varietà’ infinita della natura diciamo che questa non è altro che un mito. La varietà’ non esiste nella natura, ma esiste nell’immaginazione, o nella fantasia, o nella voluta cecità’ dell’uomo che la contempla.
Nell’arte, la bellezza non è altro che la bruttezza mitigata.