Gianluca Frangella – Felicità
Non sempre la felicità si manifesta attraverso il ridere o il sorridere; delle volte la felicità di un individuo si cela nella sua tranquillità.
Non sempre la felicità si manifesta attraverso il ridere o il sorridere; delle volte la felicità di un individuo si cela nella sua tranquillità.
La via della felicità non avviene senza un piccolo particolare: l’Umiltà e la Semplicità. Sono queste che ci rendono liberi dagli effetti dell’ignoranza (invidia, arroganza, superbia), che ti innalza le frequenze del cuore, perché sei più aperto, partecipi alla felicità altrui e sei lì quando l’altro potrà aver bisogno di te… è dove condividi le cose buone e punti sull’unico orizzonte da giudicare: te stesso, ora.
Vi è perfino una felicità che al cuore fa paura.
La felicità sono i frammenti d’un sogno, che noi rendiamo immenso.
A volte la gioia che non ti aspetti è quella che ti rimane dentro più a lungo.
Solo imparando a emozionarsi di vere sensazioni, di veri battiti che riempiono, di veri sorrisi e sguardi che scaldano, solo imparando ad amarsi e a essere forti, di quella forza vera dei sentimenti che il cuore si nutre e la mente si intinge, avremmo un mondo aromatizzato di felicità.
La scena era troppo bella: la notte d’estate, i sandali, i visi rapiti da quella gioia repressa. Mi pareva di essere stato testimone del loro momento più felice, del culmine che senza saperlo si stavano già lasciando alle spalle.