Gianluca Frangella – Ricordi
Ci portiamo addosso i segni del passato, come macchie indelebili sui nostri occhi, traspaiono dai nostri sguardi.
Ci portiamo addosso i segni del passato, come macchie indelebili sui nostri occhi, traspaiono dai nostri sguardi.
Il passato di ognuno di noi è destinato a ritornare inesorabilmente nelle nostre vite. La verità è che potremo essere liberi di procedere soltanto quando ciò che è stato diverrà parte integrante di noi e l’accettazione colmerà il bisogno di distanza.
Un giorno la maestra ci diede un foglio bianco e ci chiese di rappresentarci il nostro sogno. Piegai quel foglio una, due, tre volte poi lo presi e lo lanciai restando ad ammirare i volteggi del mio aeroplanino. Solo da adulti i bambini compresero che quello era il miglior modo di sognare…
Si ricorderanno di te quelle persone che hanno saputo leggerti dentro e ti ricorderai di loro se hanno anche saputo sfiorarti. Si dimenticheranno di te e ti dimenticherai invece di coloro che con superficialità avranno osservato e giudicato. E posso assicurarti che non sarai la sola, in molti si dimenticheranno di loro; essendo persone prive di qualità e contenuto.
Ricordare con gioia ciò che è stato, ricordando… non si deve soffrire, anche se una dolce malinconia ci struggerà. I cammini delle persone sono tanti, le strade s’incrociano, si sfiorano, si scontrano, si ritrovano e sì perdono. Però ognuno è unico e ogni incontro per quanto possa durare è speciale, magico dobbiamo cogliere questo, dobbiamo apprezzarlo e conservarlo dentro di noi.
Nel mio cassetto conservo piccole cose che hanno dato vita ai miei ricordi: carezze che il tempo non ha portato via, fiori che non colsi e parole senza ali.
Così come l’amore non corrisposto si inaridisce, anche i ricordi rischiano di disperdersi nel mare dell’oblio, se non partecipati e alimentati.