Gianluca Frangella – Stati d’Animo
La notte è come un sipario alla fine di uno spettacolo teatrale. C’è chi ripensa alle forti emozioni, chi si gusta il riposo andando verso casa, chi, invece, dietro le quinte, continua a recitare.
La notte è come un sipario alla fine di uno spettacolo teatrale. C’è chi ripensa alle forti emozioni, chi si gusta il riposo andando verso casa, chi, invece, dietro le quinte, continua a recitare.
Se qualcuno non apprezza la tua presenza, fagli sentire la tua mancanza, se non si accorge neanche della tua mancanza, allora mandalo affanculo, è quello che si merita!
Ogni cosa che viene Illuminata dal sole della vita porta dietro di sé l’ombra del passato.
Dell’insenatura tra i monti mi piace la nebbia bassa, come pianto per il sangue dei tramonti feriti che spargono il rosso al colpire delle lame di cielo stanco. Scurisce sul declivio del sole dall’aspetto dei guerrieri vinti. Il mio cuore aveva i raggi.
C’è chi dice che non porta rancore, chi non sa odiare, chi perdona tutto. Sinceramente lo trovo un po poco reale. Quando ti feriscono provi rabbia e rancore, ma questo non vuol dire che fai di quel rancore la tua ossessione. Con il tempo si trasforma in schifo e in pena. L’odio che è un’altra forma di rabbia, anch’esso nel tempo sparisce tramutandosi in indifferenza. Ma tutti lo abbiamo provato. C’è chi ne fa una ragione di vita, per invidia, frustrazione e cattiveria d’animo facendolo divenire qualcosa di distruttivo per se stessi e chi lo prova sul momento ma lo dimentica tramutandolo in altro perché questo è assolutamente più intelligente e costruttivo a livello personale!
Macerie color indaco, che le cose sfatte e distrutte hanno il livido delle percosse interne.
Quante differenze tra di noi, tantissime, ma ne vado fiero!