Gianluca Menegazzo – Destino
Non penso al mio futuro, lo sto vivendo ora.
Non penso al mio futuro, lo sto vivendo ora.
Ognuno di noi dovrebbe essere libero di scegliere quando e come proseguire il proprio “cammino”, ma la verità è che, se non la vita, c’è sempre qualcuno, o qualcosa, che poi decide per noi.
È quando avrai attraversato il deserto, mangiato la sua polvere, cambiato la pelle, inciso le orme, rincorso il ristoro delle oasi, aggrappato all’illusione dei miraggi, che capirai di aver compiuto il tuo viaggio, insieme a te stesso senza esserti smarrito.
Mi sei entrato dentro, e non ne uscirai facilmente. Credimi.
Il vero sciocco, quello di cui gli Dei si fanno beffa o che essi deridono, è colui che non conosce se stesso.
Una moralità esagerata denota la sua assenza. Per scopi personali. Un Regno costruito sulla pelle di altri è destinato a crollare rovinosamente, riducendo anche tutte le terre alla stessa sorte devastante. Nel niente della devastazione che Cristo ha perpetrato, mondi che ha schiacciato, vita bruciata da entrambe le parti, non riuscirà più a ricreare niente, né con le opere, né con la scienza. Resterà con la sua furia dispersa, l’immortalità finita nel fragore sepolcrale del nulla.
Seguire uno stesso destino non significa essere uguali.