Gianluca Menegazzo – Filosofia
Guardandomi dietro, senza peccare di presunzione, vedo solo me stesso girato.
Guardandomi dietro, senza peccare di presunzione, vedo solo me stesso girato.
Nella mia mente, vi è come un banco di nebbia, a volte riesco ad intravedere qualcosa, non sempre nitida, ma sempre distinta rispetto allo spazio circostante.
Una vita senza lacrime, è una vita priva di emozioni.
Entrare in una nuova dimensione del tempo, costruendo una condizione di estraneità a ciò che è stato o vorremmo accadesse, è riuscire a vivere nell’adesso. È capire che lo spazio del nostro essere è più ampio di quel disagio emotivo che spesso ci imprigiona.
Voglio sentire parlare le Donne, non per una forma di femminismo, ma perché nella storia ho sentito solo il loro silenzio.
Quando una persona scompare, non significa che non vuole più bene agli altri, ma che ha voglia di prendersi una pausa per sé stessa.
Il Vuoto è il contenitore dello spazio. L’infinito che contiene l’infinito. Il tempo oltre lo spazio. Lo spazio oltre se stesso…