Gianluca Menegazzo – Nemico
Ode di gioia, scenari fantastici, voci bianche cantano all’orizzonte, il tamburo di guerra scandisce i nostri respiri… la fine è vicina, non abbiamo paura e non l’avremo fino alla morte!
Ode di gioia, scenari fantastici, voci bianche cantano all’orizzonte, il tamburo di guerra scandisce i nostri respiri… la fine è vicina, non abbiamo paura e non l’avremo fino alla morte!
Non dimentico niente, mi ricordo tutto. E continuerò a farlo, fino a quando il tempo non darà ad ognuno ciò che si merita. Basta saper aspettare. Del resto chi tira troppo la corda poi finisce che la corda si spezza e quando finirà con il culo per terra io sarò li a godermi lo spettacolo. E posso assicurare che non sarò dispiaciuta nemmeno un po’.
Il cambiamento non è al minimo variar del copione di vita, non avviene repentinamente, ma…
Io divento il mio peggior nemico quando non credo in me stessa privandomi della stima che è doveroso avere di sé.
Provare l’emozione di ascoltare il proprio umore in silenzio e senza senso critico aiuta nell’evolversi.
Niente ci fa più piacere del dispiacere dei nostri nemici.
Questa sera nello specchio, ho scoperto un altro voltola mia anima è più vera della maschera che portofinalmente te lo dico, con la mia disperazionecaro mio peggior nemico, con la faccia da santone: Vaffanculo!