Gianluca Menegazzo – Vita
Per quanto la tragedia di una vita si consuma lentamente è quasi impossibile non essere spettatori di una misfatta senza accorgersene, mai fermare l’anima prima del corpo.
Per quanto la tragedia di una vita si consuma lentamente è quasi impossibile non essere spettatori di una misfatta senza accorgersene, mai fermare l’anima prima del corpo.
Sbagliare è umano. Ma quando sbagli a donare il cuore è devastante, ci sono errori che paghiamo a vita, ma sono quegli errori che ci fanno capire come non ricadere negli stessi. La vita insegna a vivere.
La clessidra scorre e il tempo mi scandisce.
Ogni secondo vale un secolo. Quando sei solo. Sul punto di varcare il tempo di te. Esistere sentendo il tuo passo, se ascolto. Non una vana parola, per proferire quanto la tua presenza per me, abbia l’apparente sensazione di esserci stata sempre. Come se avessimo consumato il nostro essere. Una malinconica contrizione il mio stare, il mio andare. E chiuderò gli occhi pensando a questo. Quanto Amore.
Come un granello di sabbia, vita che incautamente ti consumi, muori e rinasci, inghiottita da onde d’infinito, testimone d’un tempo che fugge. Anima nuda di bimbo, oltre l’orizzonte, t’attendo, dove il mare col cielo si fonde, in un tenero abbraccio d’amore eterno.
Della vita credo di aver amato tutto anche il dolore, perché ha significato essere viva, ma sinceramente non la rivivrei una seconda volta.
Nella vita tutti possono sbagliare, l’importante è capire i propri errori, rimboccarsi le maniche, ed essere sempre una persona migliore di ieri.