Gianna Nannini – Angelo
Quale razza mai di angelo potevo essere io in mezzo a un cielo che non era fatto per essere il mio.
Quale razza mai di angelo potevo essere io in mezzo a un cielo che non era fatto per essere il mio.
È proprio nel momento in cui si è più tristi e in difficoltà, a dover essere sensibili ai messaggi che ci arrivano dall’alto per illuminarci.
I nostri angeli sono sempre in ascolto!
In gioventù ho talmente stressato il mio angelo custode che, ancora adesso, non si è ripreso dalle fatiche a cui l’ho sottoposto. Proprio ora avrei bisogno del suo aiuto.
Angelo, angelo, angelo. Perché diavolo la chiamano così. Quella lì non aveva timor di Dio come l’angelo del tempio. Era una sanguisuga, un abominio, una piaga della città, proprio come le piaghe che infliggeva alle sue vittime, che non guariscono più.
Afferra la mia Mano; o esci dall’Oscurità… o cadremo Insieme nell’Abisso!Noi, siamo una cosa sola e sempre c’attenderà, il medesimo Destino!
Da angelo a demone il passo è breve, soprattutto se si ha il cuore da…