Gianni Conte – Religione
Si arriva a credere nel bene solo dopo aver conosciuto il male.
Si arriva a credere nel bene solo dopo aver conosciuto il male.
Il fatto che Maria Maddalena fosse una prostituta non trova riscontri storici o religiosi oggettivi fin dalle origini del cristianesimo; in Giovanni 8,1-11, dove si può leggere l’episodio della lapidazione dell’adultera, il nome della donna non viene assolutamente menzionato.
L’ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo.
Ma gli angeli sono tutti creature demoniache, senza distinzioni, non importa il nome o la maschera, importa la loro natura, essendo figli del Demonio e dell’oscenità, cioè Dio, che uccide e squarta ogni principio di bene, per diventarlo lui stesso, credendo di salvarsi nella spietata eternità. Ma c’è una cosa che non può cambiare, anche uccidendo chi lo dice: la natura di un assassino non cambia, perché per cambiarla dovrà continuare ad uccidere. Questo non esiste perché lo dico io, ma perché è una verità che già esiste. Cercando di cambiarla, si conferma.
Davanti a migliaia di fedeli a Fatima il Papa ha detto: “i problemi dell’umanità sono i gay, le unioni di fatto, l’aborto…”. Ed io che pensavo fossero guerre, inquinamento, mancanza di risorse, malattie, fame e povertà. Forse è colpa mia che non ho studiato teologia.
Solo Dio dà all’uomo dimensioni pressoché infinite.
Solo l’inutilità del primo diluvio ha impedito a Dio di mandarne un secondo.